50° edizione del Festival della canzone per l’infanzia “Voci Nostre”
Questa primavera, con un po’ di ritardo a causa della pandemia da COVID-19, si è tenuta a Cittanova la cinquantesima edizione del Festival della canzone per l’infanzia “Voci Nostre”, nel cinquantesimo anniversario della sua costituzione.
Étienne Diabaté Omerzelj, minicantante della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria, ha vinto il primo premio con l’interpretazione “Mi sconnetto”. La canzone ha vinto pure il premio per il miglior testo, scritto da Massimo Seppi. Il Premio per la miglior musica è andato a “Protesto!” di Leonardo Klemenc, interpretata da Desire Vincoletto Kleva della Comunità degli Italiani di Bertocchi; il Premio per il migliore arrangiamento è andato a “Due amiche per la pelle” del due Veronika Krajcar e Veronika Tanković della Comunità degli Italiani di Pola); il Premio simpatia è stato assegnato a “Il granchietto (granseto) del moletto” di Giulia Bianchini e Maria Sara Paparella della Comunità degli Italiani di Crevatini.
A tutte e tutti coloro che indistintamente hanno dato il loro contributo alla riuscita dell’edizione, va il mio profondo ringraziamento e la mia sincera ammirazione.
Purtroppo non ho potuto essere presente alla serata, ma ho inviato un breve messaggio che riporto di seguito.
“Voci Nostre: i cinquant’anni della fanciullezza.
Quando abbiamo la capacità di guardare l’universo con l’occhio del fanciullo, quando il mondo attorno a noi lo costruiamo e lo viviamo nei fantastici sogni reali, allora siamo a Voci Nostre, una delle più genuine e pure manifestazioni che come Italiani di Croazia e Slovenia organizziamo da mezzo Secolo.
Come facciamo normalmente nei riguardi dell’infanzia, della giovinezza, abbiamo sempre avuto cura di Voci Nostre; l’abbiamo protetta con amore da ogni turbamento, refolo di bora o tumulto che ne minacciassero il libero dispiegare della spontaneità.
Quanto impegno, fatica, sacrifici, gioia, ansia, speranze, apprensione, aspettative, delusioni, sorrisi, lacrime, sudore, lavoro, dietro le canzoni che questa sera accarezzeranno il nostro cuore, il nostro spirito.
Quale estasi, fino a vivere la felicità con tutti noi stessi.
Grazie: genitori, parenti, insegnanti, docenti, musicisti, parolieri, arrangiatori, esecutori, artisti, presentatrici e mattatori, organizzatori e volontari, Scuole, Comunità degli Italiani, bimbe e bimbi, ragazze e ragazzi, per questi attimi di favola che ci regalate, come il fiore che la creatura disegna per la mamma, per il papà e che dona senza nulla chiedere in cambio.
Oggi la metà del mio cuore è qui con voi, anche fisicamente: mia figlia Alice è nella Giuria simpatia. L’altra metà del cuore accolgo in questo momento al rientro da un breve, lunghissimo viaggio di studio. Eppure sono anche qui, seduto accanto a voi, nella gioia del vostro calore.
Tanti auguri: Voci Nostre.
Tanti auspici di un lungo, creativo, prospero e divergente futuro, ti auguro, Voci Nostre, le nostre voci dell’innocenza e della fanciullezza che se lo vorremo, illumineranno ancora e ancora il nostro cammino, guideranno il nostro desiderio di fare bene, di essere bene.
Sempre vostro
Maurizio Tremul
Istria, 14 maggio 2022”
Il servizio de “La Voce del Popolo”:
https://lavoce.hr/attualita/voci-nostre-trionfa-etienne-diabate-omerzelj-foto
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