Atti, Volume LII e Quaderni, Volume XXXIV: un nuovo importante traguardo del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno
Presentazione degli Atti, Volume LII e dei Quaderni, Volume XXXIV del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, 25 ottobre 2023
Gentile Direttore del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, Prof. Raul Marsetić,
Gentili autorità, ospiti, care amiche e cari amici,
con mio profondo rammarico, quest’oggi non potrò essere con voi fisicamente, ma ci sarò con lo spirito e il pensiero. Desidero quindi rivolgervi questo breve saluto epistolare.
Rivolgo in primis un commosso abbraccio e le mie sentite condoglianze per il lutto improvviso che ha colto ieri il fondatore di questo Ente di assoluto prestigio, il Prof. Giovanni Radossi, Presidente Emerito dell’Unione Italiana. Nino, Ti siamo vicini.
Nel mondo che registra cambiamenti sempre più rapidi, quando la velocità viene scambiata per efficiente innovazione, mentre spesso è carente della necessaria riflessione, non sempre i cambiamenti migliorano l’esistente, frutto magari di periodi illuminati di crescita, pensiero e conoscenza, di dibattiti e studio con il pieno coinvolgimento trasparente e partecipe dei connazionali. Condizioni sociali, queste, che vedo diradarsi progressivamente nel nostro orizzonte vieppiù ristretto.
Il CRS deve continuare a godere della propria piena autonomia di programma e di ricerca, di scelta degli studiosi e dell’indipendenza professionale. Spetta al CRS decidere degli indirizzi del proprio sviluppo futuro.
L’Unione Italiana deve assicurare le condizioni, finanziarie e istituzionali, affinché ciò possa realizzarsi, senza ingerenze nella sua autonomia.
Il CRS ha raggiunto, nei suoi 55 anni di esistenza, risultati di assoluta eccellenza, divenendo saldo punto di riferimento storico e scientifico non solo della nostra Comunità Nazionale, ma di tutta l’area; Istituzione di grande prestigio in Croazia, in Slovenia, in Italia, nell’Europa.
Alle sue spalle ha accumulato esperienze e conosce preziosissime, uniche, ha costruito reti di collaborazioni scientifiche invidiabili, ha formato generazioni di studiosi meticolosi e indipendenti.
Davanti a sé ha indiscusse opportunità di sviluppo ancora inespresse, in nuce, da individuare e valorizzare.
L’Unione Italiana ha il compito di spianare la strada a queste opportunità, di favorire quel confronto di idee, quel dialogo tra gli esperti, uomini e donne di scienza e di cultura, con la partecipazione della cittadinanza attiva, che tracci, dal basso, assieme al CRS, ai suoi dirigenti, ricercatori e studiosi, le linee guida per il suo futuro.
È sotto gli occhi di tutti, sempre più evidente, sulla scena geopolitica internazionale, ma anche nel nostro piccolo mondo minoritario, le pericolosissime derive dell’uomo solo al comando. Serve trasparenza, dialogo, confronto, riflessione, lucidità di idee, principi e valori, volontà di fare del bene, di essere bene. Con umiltà, generosità e amore.
Auguro al CRS e all’UI di trovare le energie e l’illuminazione per farlo!
Complimenti a tutte e tutti voi del CRS: direttore, dipendenti, ricercatori, collaboratori, per i risultati raggiunti e per quelli che raggiungerete; grazie per quanto state facendo, grazie di cuore.
Con stima e affetto.
Maurizio Tremul
Il Servizio di TV Capodistria del 26 ottobre 2023: https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/174996676?s=tv_ita
Il servizio de “La Voce del Popolo” del 27 ottobre 2023: https://lavoce.hr/cultura-e-spettacoli/rovigno-salvare-la-storia-dal-rischio-delloblio