Diritti della CNI in Slovenia: qualcosa si muove

Si è tenuta il 19 gennaio 2016, a Lubiana la IV Sessione ordinaria della Commissione per le Comunità Nazionali della Camera di Stato della Repubblica di Slovenia con all’ordine del giorno due importantissimi documenti: lo stato di attuazione del “Piano del Governo della Repubblica di Slovenia per l’attuazione delle normative sul bilinguismo per il 2015-2018” adottato dal Governo sloveno lo scorso anno e l’utilizzo delle lingue minoritarie negli esercizi commerciali nel rapporto con i clienti.
Con il Piano per favorire l’attuazione dell’uso ufficiale delle lingue minoritarie, italiano e sloveno adottato dal Governo sloveno la stato di attuazione del bilinguismo sta migliorando, anche se rimangono ancora molte cose da fare e migliorare per una compiuta attuazione del bilinguismo (sloveno/italiano e sloveno/ungherese).
Nel mio intervento ho salutato il Piano di azione per l’attuazione del bilinguismo adottato dal Governo sloveno e ho salutato il positivo inizio della sua realizzazione da parte di vari Ministeri. È importante che la Commissione sia regolarmente informata sull’attuazione del Piano. Molte cose rimangono ancora da fare in quanto molte sono le violazioni della normativa sull’uso ufficiale delle lingue delle Comunità Nazionali. Ma questo è un buon inizio. Ho sollecitato le Comunità Nazionali a monitore regolarmente l’attuazione del Piano. Ho infine proposto che la cittadinanza dei territori nazionalmente misti sia informata sulle disposizioni previste dal “Piano del Governo della Repubblica di Slovenia per l’attuazione delle normative sul bilinguismo per il 2015-2018”.
La Commissione ha quindi approvato le conclusioni predisposte dalla Presidenza della Commissione.
Molto più complessa la situazione per quanto riguarda il rispetto del bilinguismo nei rapporti commerciali da parte delle società, imprese e negozi che operano nei territori nazionalmente misti in cui vive la Comunità Nazionale Italiana, rispettivamente Ungherese. Qui la reale applicazione del bilinguismo è assolutamente carente. Le proposte di conclusioni formulate dalla Presidenza della Commissione, giustamente molto stringenti, hanno suscitato una vivace e articolata discussione in Commissione. Alla fine sono state accolte delle Conclusioni molto meno vincolanti, ma che comunque richiamano le imprese e gli esercizi commerciali che operano nei territori nazionalmente misti in Slovenia al rispetto del bilinguismo in conformità alla Costituzione, alle leggi e alla Sentenza della Corte Costituzionale della Slovenia in materia.