È l’8 Marzo, e le nostre strade e le bacheche dei social media si riempiono di fiori e di auguri.
È l’8 Marzo, e le nostre strade e le bacheche dei social media si riempiono di fiori e di auguri.
Eppure, non si tratta solo di regalare mimose, ma di condividere e lottare affinché le donne ottengano pari opportunità, pari valutazioni delle competenze e pari opportunità di fare carriera. Si tratta di incorporare l’idea che alle donne e agli uomini, e anche a chi in questi due generi non si identifica, spettino pari suddivisione dei compiti domestici, lavorativi e professionali, pari carico emotivo e pari tempo libero per sé. E, come Presidente dell’Unione Italiana, non posso che augurare, e combattere con le mie possibilità, per ottenere tali parità nelle nostre istituzioni: nelle presidenze, nei ruoli dirigenziali, nelle cariche parlamentari e nei ruoli di rappresentanza.
Così nella Giornata Internazionale della Donna, non mi ritrovo solo a celebrare la condizione femminile, ma anche a estendere il mio augurio a tutti noi: augurarsi di riconoscere parità di genere nella libertà, nei diritti, e nelle opportunità non è altro che agire per costruire un mondo migliore.
https://lavoce.hr/attualita/8-marzo-gli-auguri-di-tremul-lottare-per-i-diritti-delle-donne