La Comunità degli Italiani “Giovanni Palma” soffia su 75 candeline: auguri toresani.
Sabato 17 dicembre 2022 abbiamo festeggiato il settantacinquesimo anniversario della Comunità degli Italiani “Giovanni Palma” di Torre.
Nei saluti finali ho espresso in estrema sintesi il contenuto del mio intervento che avevo preparato e che qui pubblico integralmente.
“Autorità, Ospiti, Signore e Signori, Care amiche e cari amici torresani,
Cara Presidente,
Sono particolarmente lieto di partecipare assieme a voi a questo importante anniversario e testimoniarvi l’ammirazione dell’Unione Italiana e dell’intera Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per questo straordinario obiettivo che avete raggiunto.
La CI “Franco Palma” nasceva 75 anni fa, in un’epoca in cui questa bellissima cittadina, Torre, ancora non era il Comune virtuoso che oggi conosciamo.
Lo ripeterò sempre, la soggettività di tutti i nostri sodalizi è un valore primario che qui a Torre si impreziosisce dell’indiscusso ruolo propulsore che la locale CI svolge nella cittadina quale centro e motore cultuale fondamentale. La CI di Torre, con la sua molteplice e qualificata attività sociale, artistica e politica contribuisce ad arricchire l’offerta più ampiamente culturale del territorio. Sia qui a Torre come nelle altre località in cui è presente una nostra CI, le municipalità hanno una particolare responsabilità nei riguardi della nostra presenza e siamo certi che continueranno a dedicare la necessaria e doverosa attenzione e sostegno ai nostri connazionali con rinnovato slancio.
Unitarietà e uniformità di trattamento della CNI, una questione che periodicamente, ma non casualmente, ritorna di attualità. È giusto se ne parli se questa viene evocata, purché sia un’esigenza autentica e non strumentale!
Per tantissimi di noi la questione è limpida e chiara; essa è cementata nelle decisioni fondamentali che l’Assemblea dell’Unione Italiana ha approvato in molteplici occasioni ed è parte fondante di alcuni dei vitali documenti internazionali che mantengono immutato il loro valore; documenti, scelte e decisioni che abbiamo voluto noi, ampiamente analizzati e discussi e quindi approvati dal nostro massimo organo deliberativo. Penso anzitutto al Memorandum trilaterale italo-croato-sloveno del 15/01/1992 e al Trattato italo-croato sulle Minoranze del 5/11/1996, ma anche a tutte le decisioni approvate che la riaffermano con fermezza.
Unitarietà non è una questione di moneta sonante, non è una questione di soldi; essa è un bene prezioso, uno dei valori costitutivi della nuova UI, unitamente alla libertà, alla democrazia, al pluralismo, al dialogo interculturale.
Unitarietà significa un’unica CNI che è parte integrante della Croazia e della Slovenia, significa una unica UI che unitariamente ci rappresenta nei riguardi dell’Italia, della Croazia e della Slovenia, autonoma da appendici di rappresentanze pubbliche degli Stati, libera dai condizionamenti partitici, da interessi di parte, dall’arroganza del potente di turno.
Siamo un unico popolo che il fato ha voluto dividere: non frammentiamo il nostro destino, ma uniamo la nostra fragilità di donne e di uomini che desiderano vivere assieme in armonia senza più confini fisici, dal prossimo primo gennaio, senza più frontiere nelle nostre menti, per rendere aperta e inclusiva la nostra Comunità.
La società civile che rappresentiamo non può essere sottoposta ai propositi divisivi di strutture pubbliche che invece di svolgere bene le proprie funzioni a beneficio dei connazionali, preferiscono svolgere male e in maniera inadeguata il ruolo degli altri, ruolo che l’UI e le CI sanno svolgere adeguatamente, con grande competenza e immenso cuore.
Care e cari torresani, l’Unione Italiana sarà sempre al vostro fianco, con fermezza e coerenza.
Grazie di cuore, a tutte, a tutti, per quanto avete fatto, state facendo e farete nel prossimo futuro.
Grazie agli attivisti, ai dirigenti, a tutti voi che avete dato e continuate a dare il vostro apporto allo sviluppo della Comunità, alle e ai Presidenti che in 75 anni si sono susseguiti alla guida del sodalizio – ringraziamento particolare va a Diego Babich – all’attuale dirigenza guidata da passione da Roberta Stoinich, per il lavoro unico e straordinario che state portando avanti.
Grazie infinite!
Maurizio Tremul
Torre, 17 dicembre 2022”
Il servizio de “La Voce del Popolo”:
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