La nostalgia dei ricordi.
La nostalgia dei ricordi.
Sfoglio vecchi album di foto, documenti redatti insieme, appunti delle nostre infinite riunioni, libri che ci vedono ritratti assieme. Ripercorro con la mente le lunghe chiacchierate, le discussioni e i dialoghi tra il fumo delle sigarette e la chiarezza delle idee e degli obiettivi, tra i profumi del vino e l’ebrezza dei traguardi realizzati, tra il volo dei sogni e degli ideali e la durezza della realtà, tra la forza dei valori e la deflagrazione del male, con gli amici di sempre. Sono stati alcuni decenni esaltanti, durante i quali abbiamo lavorato duramente, con passione ed entusiasmo: i risultati di questo lavoro sono evidenti, sono numerosissimi. Le nostre strade poi hanno preso percorsi diversi – è la vita, ma senza cancellare ciò che è stato fatto: le speranze e le visioni di una Comunità che avremmo voluto migliore.
Avessi fatto scelte diverse nel 2014 la mia vita sarebbe cambiata, di molto. Non ho rimpianti: coerenza e lealtà sono per me valori fondanti. Per l’Unione Italiana sarebbe stato molto meglio, invece. Il tempo è galantuomo, dicevamo con Roberto, lo credo ancora.
Pubblico, in allegato, la mia intervista integrale concessa a Damjan Fischer, che ringrazio per l’autorizzazione a trascriverla, andata in onda (non interamente, ovviamente, perché troppo lunga) nella trasmissione Tuttoggi attualità di venerdì, 19 aprile 2024.