La Presidente della Repubblica di Croazia, Kolinda Grabar Kitarović, a Castello Bembo, sede della Comunità degli Italiani di Valle.

Molto positivo e politicamente significativo l’incontro di mercoledì, 16 settembre 2015, con la Presidente della Repubblica di Croazia, Kolinda Grabar Kitarović, a Castello Bembo, sede della Comunità degli Italiani di Valle. Presenti il Sindaco della località, Edi Pastrovicchio, la Presidente della Comunità e Responsabile per le CI all’interno della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Rosanna Bernè, il Console Generale d’Italia in Fiume, Paolo Palminteri, la Vicepresidente della Regione Istriana, Giuseppina Rajko, il Presidente dell’UI e deputato al Sabor croato, On. Furio Radin, il Presidente dell’Assemblea dell’UI, Roberto Palisca e il Presidente dell’Università Popolare di Trieste, Dr. Fabrizio Somma.
Furio Radin nel suo saluto di benvenuto ha giustamente voluto toccare anche alcuni punti essenziali per la nostra Comunità Nazionale: la Scuola, verso la quale il Governo croato deve dimostrare maggiore apertura e disponibilità, riconoscendone la specificità e il bilinguismo, che va applicato ed esteso, ai sensi del Trattato italo-croato sulle Minoranze del 1996, a tutto il nostro territorio d’insediamento storico.
La Presidente Grabar Kitarović ha ringraziato l’Unione Italiana e l’intera Comunità Nazionale per l’attività che svolge, ha ribadito come le Minoranze siano una ricchezza per il Paese ed ha promesso il proprio sostegno alla nostra Comunità.
Durante la visita del magnifico palazzo, ristrutturato con i fondi che lo Stato italiano destina annualmente alla CNI, nell’ambito del Piano Permanente di collaborazione con l’Università Popolare di Trieste, ho avuto modo di anticipare alla Presidente della Repubblica che l’Unione Italiana, attiva nel campo dell’europrogettazione, sta lavorando ad alcuni progetti sui Programmi di cooperazione transfrontalieri che intendono coinvolgere i croati del Molise, ma anche le nostre Comunità di esuli in Italia.
Ringrazio La Voce de Popolo per la gente messa a disposizione delle foto.
La giornata è poi proseguita a Fiume, nella sede dell’UI, per gli ordinari adempimenti burocratici, amministrativi ed organizzativi e quindi in serata a Lubiana per un importante impegno istituzionale dove, grazie all’Ambasciatore d’Italia in Slovenia, Rossella Franchini Sherifis, ho potuto salutare vecchi e nuovi amici e conoscere il nuovo Ambasciatore della Slovenia a Roma, Bogdan Benko, a cui ho assicurato la mia piena collaborazione, quella dell’Unione Italiana e dell’intera Comunità Nazionale Italiana.