Le congratulazioni della Comunità Nazionale Italiana della Slovenia e della Croazia al Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Mario Draghi e al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Lugi Di Maio.

Le congratulazioni della Comunità Nazionale Italiana della Slovenia e della Croazia al Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Mario Draghi e al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Lugi Di Maio.
L’Unione Italiana si è congratulata con il Prof. Mario Draghi per la sua nomina alla Presidenza del Consiglio dei Ministri formulandogli, al contempo, gli auguri di buon lavoro.
Nella nota che Marin Corva, Presidente della Giunta Esecutiva, ed io, abbiamo inviato al Presidente Mario Draghi, abbiamo espresso l’auspicio che il Governo, formato da un’ampia compagine politica e da tecnici di primo piano, possa riuscire pienamente nel compito di costruire solide prospettive di crescita del Paese e della sua ulteriore affermazione a livello internazionale, in un momento particolarmente difficile per l’Italia, per l’Europa e per il mondo intero a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 (SARS-CoV-2) che tanti lutti e dolore ha causato e che sta avendo pesanti ripercussioni sulla situazione economica, sanitaria e sociale.
La Comunità Nazionale Italiana autoctona in Croazia e Slovenia guarda con fiducia all’azione del Governo Draghi, convinta sarà possibile valorizzare e promuove al meglio la ricchezza rappresentata dalla Comunità storicamente presente in Istria, Quarnero, Fiume e Dalmazia.
Nella nostra lettera al Presidente Draghi, abbiamo sottolineato la necessità di provvedere quanto prima e comunque entro la fine del corrente anno, al rifinanziamento della Legge 73/01 in favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia e della Legge 72/01 in favore delle Associazione degli Esuli Istriani, Giuliani e Dalmati per il triennio 2022-2024. Necessità che è stata rappresentata anche nella lettera che abbiamo inviato al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Lugi Di Maio.
Si tratta di finanziamenti vitali che consentono alle Comunità degli Italiani, alle Scuole e alle Istituzioni, di assolvere pienamente al loro compito istituzionale: mantenere viva e coltivare la lingua, la cultura e l’identità italiana in Istria, nel Quarnero, a Fiume, in Dalmazia, a Zagabria, nella Slavonia e nella Moslavina, attraverso determinanti investimenti in favore del mondo scolastico, nell’aggiornamento e nella formazione dei docenti e dei discenti, nella fornitura di mezzi e attrezzature didattici, dei libri di testo, a beneficio degli studi universitari in lingua italiana, nella concessione di borse di studio, nelle attività istituzionali dei nostri Enti, Organizzazioni e delle Comunità degli Italiani, nei settori dell’editoria e dell’informazione, della ricerca storica, universitaria e scientifica, del teatro, della cultura, della lingua, delle attività socioeconomiche, del mantenimento delle tradizioni, in favore degli anziani e delle giovani generazioni.
Nell’intento di dare continuità e consolidare l’attività della Comunità Nazionale Italiana, abbiamo chiesto che la dotazione finanziaria della Legge 73/01 per il prossimo triennio 2022-2024 possa essere incrementata a € 4 Milioni annui al fine di proseguire nella realizzazione delle finalità e delle molteplici e qualificate attività, con rinnovato slancio e innovazione, per affermare la presenza italiana, coltivando i rapporti di buon vicinato tra regioni e Stati contermini e continuando a investire sui valori irrinunciabili della convivenza e del dialogo interculturale.
Nella lettera di congratulazioni e di buon lavoro indirizzata al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Lugi Di Maio, ricordando il lungo e costruttivo colloquio tenutosi a Zagabria il 29 novembre 2020, abbiamo espresso la convinzione che nella prosecuzione del suo mandato si potrà implementare ulteriormente l’azione politica dell’Italia nei rapporti con la Slovenia e la Croazia, anche nell’ambito della compiuta attuazione del trattato italo-croato sulle minoranze del 1996 e nel pieno rispetto e applicazione dei diritti riconosciuti alla Comunità Nazionale Italiana dalla Croazia e dalla Slovenia.