L’Istria riunita a Muggia.
L’Istria riunita a Muggia.
Istria, Istria, cos’è l’Istria: memoria, presenza, ricordi, attualità, passato, dolori, presente, gioie, rimpianti, futuro, rimorsi, promesse, conflitti, riconciliazioni, abbracci, scuse, amicizia, odio, perdono, amore, dono, bene ….. e tanto ancora e molto di più. Ognuno con la propria storia, con la propria convinzione, visione, con i propri sentimenti.
È stato un pomeriggio ricco di emozioni, di rievocazioni di terribili pagine di storie e di divisioni, ma anche ricolmo di percorsi di ricostruzione e riappacificazione, quello che le bravissime e i bravissimi interpreti, musicisti e coristi hanno regalato ieri, sabato 17 febbraio 2024, alla cittadinanza di Muggia e d’intorni, dal rinnovato Teatro Giuseppe Verdi.
Con lo spettacolo “Istria putela suta e Zentilina, ricordando l’Istria” si sono esibiti sul palcoscenico, con grade successo di pubblico, la Banda della A.N.V.G.D. di Trieste, diretta dal bravissimo Maestro Giorgio Prasel, la bravissima Mariella Terragni, con letture a leggio e i cori riuniti della Comunità degli Italiani di San Lorenzo Babici e il coro Semplice Note sotto la guida della Professoressa Giulia Fonzari. Il coordinamento artistico è stato di Andrea Sfetez. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dall’Associazione “Serenade Ensamble” di Muggia, con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Muggia.
Il programma è iniziato con i saluti del Presidente dell’A.N.V.G.D., Cav. Renzo Codarin, del Vicesindaco di Muggia, Nicola Delconte, di Franco Biloslavo, della Comunità di Piemonte d’Istria e della Lega Nazionale, nonché del sottoscritto.
La collaborazione tra le nostre Comunità degli Italiani, le Scuole, le Istituzioni e l’Unione Italiana con le varie organizzazioni degli Esuli in Italia e con la FederEsuli, è ormai una realtà consolidata che si articola, da alcuni anni a 360 gradi, nell’ambito del protocollo di collaborazione tra l’Unione Italiana e la FederEsuli. Le ritrovate radici identitarie, la comune storia, l’appartenenza ad un popolo e ad una splendida terra oggi riunita nell’Unione Europea senza più barriere e confini, costituiscono le premesse e le solide basi su cui costruire anche un comune futuro, di amicizia, fraternità e pace.