L’Italia sconfessata. La deriva dell’unione. Sono sufficienti 7 presenze e 6 voti espressi in segreto per sovvertire l’esito popolare di un’elezione democratica e pluralistica.
L’Italia sconfessata. La deriva dell’unione. Sono sufficienti 7 presenze e 6 voti espressi in segreto per sovvertire l’esito popolare di un’elezione democratica e pluralistica.
Sono sufficienti 7 presenze e 6 voti espressi in segreto per sovvertire l’esito popolare di un’elezione democratica. L’autogestione minoritaria dimostra tutti i suoi limiti: con le loro azioni 7 consiglieri del capodistriano, senza alcun mandato popolare, rinnegando le promesse elettorali, autoriunitisi in gran segreto in Consulta, affondano la democrazia, violano le leggi slovene, calpestano lo Statuto e le regole interne dell’Unione Italiana, separano la Comunità Nazionale Italiana in due entità distinte, sconfessano i pluridecennali sforzi della Nazione Madre per l’unitarietà degli Italiani in Croazia e Slovenia!
Il 9 gennaio 2024, 7 Consiglieri dell’Unione Italiana riuniscono a Capodistria in gran segreto, in un luogo imprecisato, la Consulta dell’Unione Italiana di Capodistria e assumono alcune decisioni, tra cui la nomina della nuova Coordinatrice e della Commissione dei Garanti, d’Appello e di Controllo (Allegato N° 1 – Verbale della riunione in Allegato). Per la prima volta non c’è più un unico e unitario Comitato dei Garanti dell’Unione Italiana e l’unitarietà di rappresentanza nei due Stati di Slovenia e di Croazia, un’unica Unione Italiana de facto e de jure. La deriva.
A-1_Verbale_I_Consulta_09-01-2024_Senza_Nomi
L’Unità Amministrativa di Capodistria il 9 febbraio 2024 registra il nome della nuova Coordinatrice dell’UI di Capodistria (Allegato N° 2).
A-2_Decisione_UA_Capodistria_09-02-2024
Il 22 febbraio 2024 la nuova Coordinatrice invia un Comunicato stampa (Allegato N° 3).
A-3_Comunicato stampa – UI Capodistria 2024
Il 29 febbraio 2024, durante i lavori della IX Sessione ordinaria dell’Assemblea dell’Unione Italiana, tenutasi a Dignano, viene effettuata una prima discussione sull’argomento.
Al riguardo pubblico gli interventi del Consigliere dell’Assemblea dell’UI, Enea Dessardo (Allegato N° 4 – https://lavoce.hr/attualita/lintervento-la-banalita-del-legale e Allegato N° 5).
A-5_20240229 Dignano Intervento Enea Dessardo
Pubblico pure il mio intervento letto durante la IX Sessione dell’Assemblea dell’UI di Fiume (Allegato N° 6).
A-6_UI-Capodistria_29-02-2024_DEF
Quattro consiglieri della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano inviano un appello ai consiglieri dell’Assemblea dell’Unione Italiana (Allegato N° 7).
A-7_CI-Pirano_Richiesta – Assemblea Unione Italiana – 29 febbraio 2024
Il 27 marzo 2024 si terrà ad Albona la X Sessione ordinaria dell’Assemblea dell’Unione Italiana con all’Ordine del Giorno (https://www.unione-italiana.eu/index.php/it/assemblea) l’ “Informativa inerente all’avvenuta convocazione della Consulta dell’UI di Capodistria” (file:///C:/Users/Utente/Downloads/Ad_3_Verbale_09012024_Protocollato_UI-KC_6032024.pdf)
Alcuni consiglieri della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano inviano un appello ai consiglieri dell’Assemblea dell’Unione Italiana che si terrà oggi, 27 marzo, ad Albona (Allegato N° 8).
A-8_Lettera aperta al massimo organo deliberativo dell’Unione Italiana – 25 marzo 2024 – Pirano.docx
La scelta compiuta all’epoca, ossia quella di registrare l’Unione Italiana in Slovenia, e l’obiettivo raggiunto è stato il prodotto di una decisione collettiva, ponderata e responsabile dell’Unione Italiana in stretto accordo e intesa con il Ministero degli Affari Esteri Italiano e le sue rappresentanze diplomatico consolari in Slovenia, con il deputato italiano al Parlamento sloveno, On. Roberto Battelli, con il Ministero degli Esteri sloveno e il Ministero degli Interni sloveno (Allegato N° 9, lettera dell’UI al Ministero degli Affari Esteri Italiano del 2/08/1998: A-9_UI_a_Fassino_02-08-1998
Allegato N° 10, lettera dell’UI al Ministero degli Affari Esteri Italiano del 26/08/1998: A-10_UI_a_Fassino_26-08-1998
Allegato N° 11, lettera del Ministero degli Affari Esteri Italiano all’UI al Ministero del 25/09/1998: A-11_Fassino_a_UI_25-09-1998).
Questi fatti dovrebbero mettere una pietra definitiva sulla scelleratezza delle scelte compiute da 7 persone che hanno operato all’oscuro di tutto e di tutti.
Come uscirne? Semplicemente ristabilendo la legalità, il rispetto delle regole e attuando le disposizioni in vigore nell’Unione Italiana, rispettando lo Statuto dell’Unione Italiana nelle sue due espressioni statuali e i regolamenti che definiscono il funzionamento unitario dell’Unione Italiana. L’Assemblea dell’Unione Italiana, di cui la Consulta è parte integrante, si riunisce e delibera in seduta comune con l’Assemblea dell’Unione Italiana con sede in Fiume (Allegato N° 12 – Statuto UI Capodistria: A-12_Statuto_UI_Capodistria_ITA_Registrato), confermi l’esito delle elezioni per l’Unione Italiana con un voto univoco ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento di procedura dell’Assemblea dell’UI pienamente in vigore (Allegato N° 13: A-13_Regolamento di procedura dell’Assemblea UI), per cui è Coordinatore l’attuale Presidente dell’UI eletto democraticamente da tutti gli Italiani dell’Istria, di Fiume, del Quarnero, della Dalmazia, di Zagabria, della Slavonia e della Moslavina.
Il mio intervento all’Assemblea dell’UI del 29 febbraio 2024: A-6_UI-Capodistria_29-02-2024_DEF
“Unione Italiana: La banalità dell’indifendibile
È mio dovere intervenire su quanto accaduto in queste settimane e cercare di fare chiarezza sui fatti.
Per la Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia (di seguito: CNI) esiste una sola Unione Italiana (di seguito: UI). Tenuto conto che operiamo in due Stati autonomi, nei primi anni ‘90 non vi era altra soluzione che quella che abbiamo perseguito e raggiunto: registrare l’Unione Italiana di Capodistria quale associazione di cittadini in conformità alla legge slovena.
È dal 19 agosto 1998 che esistono due soggetti giuridici distinti che si chiamano Unione Italiana, dalla data di registrazione in Slovenia dell’UI di Capodistria, unico modo, da allora ad oggi, ancorché Slovenia e Croazia sono oggi parte costituiva dell’Unione Europea, ma sovrani e autonomi, per avere un soggetto giuridico che in Slovenia eserciti la rappresentanza unitaria della nostra Comunità Nazionale nei riguardi della Slovenia.
La scelta all’epoca compiuta e l’obiettivo raggiunto è stato il prodotto di una decisione collettiva, ponderata e responsabile dell’Unione Italiana in stretto accordo e intesa con il Ministero degli Affari Esteri Italiano e le sue rappresentanze diplomatico consolari in Slovenia, con il deputato italiano al Parlamento sloveno, On. Roberto Battelli, con il Ministero degli Esteri sloveno e il Ministero degli Interni sloveno.
Ci scrisse allora (25/09/1998) il Sottosegretario agli Affari Esteri italiano, On. Piero Fassino:
“Caro Tremul,
La ringrazio per la cortese lettera del 26 agosto u. s. con cui mi ha informato dell’avvenuta registrazione dell’Unione Italiana da parte delle Autorità amministrative di Capodistria, notizia che ho appreso con vivissima soddisfazione.
È un risultato importante che corona gli sforzi profusi insieme dall’Unione e dal Governo italiano nel corso degli ultimi due anni e che vede finalmente riconosciuta una legittima aspettativa della collettività italiana in Istria.
Sono personalmente convinto che le minoranze rappresentino una straordinaria risorsa e possano esercitare una preziosa funzione di “ponte” tra i Paesi.
Di ciò l’Unione Italiana si è sempre resa interprete nelle relazioni tra l’Italia e la Slovenia e desidero ancora una volta darne atto a Lei in quanto Presidente della Giunta Esecutiva.”
Un’unica UI, quindi, con due bracci operativi, quello storico di Fiume e quello nuovo di Capodistria. Unico percorso possibile se vogliamo che questa rappresentatività unitaria permanga.
È una soluzione concreta che attua il Memorandum tripartito del 15/01/1992, in assenza dei Trattati bilaterali tra l’Italia e la Slovenia e tra la Slovenia e la Croazia! Memorandum che al secondo punto recita: “Il riconoscimento della rappresentatività legale, nell’ambito delle leggi di Croazia e Slovenia, della più rappresentativa organizzazione della minoranza italiana, attualmente l’Unione Italiana, come l’unica organizzazione che rappresenta la minoranza italiana in entrambi gli Stati.”
Insieme siamo Unione Italiana che rappresenta la CNI della Slovenia e della Croazia nei due Stati.
Questa unitarietà si esplica attuando, come sempre fatto fino ad ora, l’art. 14 dello Statuto dell’UI di Capodistria:
Art. 14
“2. Il mandato dei membri della Consulta è di 4 (quattro) anni. Essi sono parimenti membri dell’Assemblea dell’Unione Italiana con sede in Fiume.
- La Consulta dell’Unione Italiana si riunisce e delibera in seduta comune con l’Assemblea dell’Unione Italiana con sede in Fiume, di cui è parte integrante, operando, in ogni caso, nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e statuale della Slovenia.”
È evidente che la riunione in solitaria di sette membri su dieci (Dyego Tuljak – membro anche della GE UI e Presidente dell’Associazione dei giovani CNI, Daniela Ipsa, Alex Zigante, Robi Štule, Jan Pulin, Gianfranco Stancich e Gianfranco Kozlovič) della Consulta dell’UI di Capodistria del 9/01/2024 viola le disposizioni dello Statuto dell’UI di Capodistria e manca gravemente di rispetto a tutti i connazionali di Slovenia e Croazia e in particolar modo a questa Assemblea.
Mai, dico mai prima la Consulta si era riunita in separata sede, addirittura tra due Sessioni ordinarie dell’Assemblea UI, quella del 18/12/2023 e del 17/01/2024.
De facto e de jure questa decisione pone i partecipanti alla riunione al di fuori dell’Assemblea dell’UI perché viola i documenti fondamentali che ci siamo dati come UI (Regolamenti e Statuti).
Con l’aggravante dell’esclusione di due consiglieri in rappresentanza dei connazionali di Ancarano e di Bertocchi.
È con quest’atto che si sancisce perentoriamente la divisione della CNI in due corpi sociali distinti, con la divisione, la spaccatura, dell’UI in due, ora senza più la rappresentanza legale unitaria nei due Paesi.
Non era e non è questo il ruolo, il compito, che si è voluto assegnare all’UI con la sua registrazione in Slovenia: tutt’altro, è esattamente l’opposto. Affermare che così si mantenga l’unitarietà è un disperato tentativo di negare la realtà!
Chi ci garantisce che d’ora in poi questa non diventerà una prassi ogniqualvolta le decisioni approvate in questa Assise non saranno di gradimento dei 7 consiglieri della Consulta che, pertanto, la riuniranno a parte, forse nuovamente in gran segreto, per ribaltare le decisioni assunte in seduta congiunta con l’Assemblea dell’UI?
Siamo chiari, con l’uso illegale dell’art. 14 dello Statuto dell’UI di Capodistria come fatto il 9/01, d’ora in poi la Consulta, o una sua parte, potrà disporre dell’UI di Capodistria in maniera del tutto arbitraria, a proprio piacimento. L’Assemblea dell’UI non avrà più alcun controllo su nulla! Il patrimonio dell’UI di Capodistria che è stato costituito con tanto impegno, fatica, sforzi, professionalità e con finanziamenti europei, italiani e sloveni, rischia di essere alienato, sottratto alla CNI.
Quale Presidente dell’UI è mio dovere chiedere agli altri organi dell’UI in quale modo e con quali azioni intendano tutelare il patrimonio materiale dell’UI e soprattutto quello morale, fondato sui valori: l’unitarietà della CNI e della stessa UI.
Il nostro attuale sistema di regole interne all’UI, ancorché complesse, fa sì che il Coordinatore dell’UI di Capodistria è eletto da tutti i connazionali della Croazia e della Slovenia. Nel 2022 è stato eletto da 2.932 connazionali, un dato lievemente superiore a quello dei 7 consiglieri.
La filiale dell’UI di Fiume in Slovenia rappresenterà solamente gli italiani della Croazia riuniti nell’UI in Slovenia: non rappresenterà pure gli italiani della Slovenia, che saranno pertanto rappresentati da chi, mancando il braccio operativo dell’UI in Slovenia?
Spiace dirlo: è accaduto quanto avevo sostenuto ripetutamente prima, durante e dopo l’Assemblea dell’Unione Italiana di Fiume, tenutasi a Verteneglio il 20 novembre 2023.
L’art. 18 del nostro Statuto prevede cosa fare in queste circostanze.
L’UI deve ristabilire lo status quo ante e far rispettare gli atti e le decisioni assunte dall’UI.”
Dall’intervista rilasciata dall’On. Furio Radin alla rivista Panorama.
“Ha osservato che gli incarichi di vertice, il “potere”, in seno all’UI si ottengono candidandosi a elezioni democratiche. “A dire il vero – ha aggiunto – mi viene un po’ da ridere ad accostare il concetto di potere alla CNI o alla figura del presidente dell’UI. Ho ricoperto questo ruolo per 12 anni e non mi è parso di essere stato investito di un grande potere in virtù di questo mio incarico. Eventualmente è lecito parlare di soddisfazione per il titolo, per la funzione che si ricopre”. “Forse chi non è riuscito a conseguire questo obiettivo attraverso le elezioni ora tenta di riuscirci ricorrendo all’ingegneria elettorale e istituzionale per formare un’UI nella quale la corrente che ambisce al potere e ora non lo esercita potrebbe avere più chance di ottenerlo. Non si tratta dunque di tradizionalisti e progressisti, bensì di persone che hanno delle funzioni e di altre che ambiscono ad averle e cercano il modo come ottenerle”, ha ribadito Radin, stando al quale all’interno della CNI emergono tanti personalismi. “Questa è la cosa che mette a disagio. I personalismi in una Comunità che essendo piccola dovrebbe impegnarsi tantissimo per affermarsi nella società sono deleteri”, ha concluso Furio Radin.” https://lavoce.hr/politica/piu-che-correnti-spifferi
“Spesso sento parlare di riformatori e tradizionalisti. È sbagliato – ancora Furio Radin – etichettare le persone, ma di riformatori personalmente ne vedo pochi. Non sono state presentate delle grandi riforme. Nel 90 p.c. dei casi ci si limita a discutere sul numero dei presidenti e dei consiglieri dell’Assemblea. Si tratta di cose delle quali in definitiva ai connazionali interessa poco. Alle persone interessano i progetti e di questi non se ne vedono tantissimi e ciò vuole dire che potremmo affermare che tutte le correnti di pensiero in seno all’UI sono di stampo conservatore. Ma la verità è un’altra. Le associazioni e l’UI ne è un ottimo esempio, fanno tantissime cose, spesso però ripetitive. Bisognerebbe cambiare. La tradizione è importante per ricordarsi del passato, mentre l’innovazione è importante per rapportartisi al presente e soprattutto al futuro. Soprattutto l’opposizione, anche se non mi piace usare questo termine in questo contesto, dovrebbe essere più propositiva. Ma in Croazia è una caratteristica delle ‘opposizioni’ di criticare senza proporre. Ho avuto dei colloqui con esponenti della ‘linea di pensiero alternativa’ e mi sono accorto che parlavano di riforme dell’istituzione, ma non di contenuti, di cosa fare di nuovo in un modo che cambia” https://lavoce.hr/politica/piu-che-correnti-spifferi
Ed ora la rassegna stampa:
La riunione in solitaria della Consulta UI sconfessa decenni di sforzi politici, diplomatici e istituzionali dell’Italia per il mantenimento della nostra unitarietà. La mia intervista sul quindicinale Panorama. https://lavoce.hr/attualita/maurizio-tremul-volevano-eliminarmi
Assemblea dell’Unione Italiana. La riunione in solitaria della Consulta UI: per la prima volta nella nostra storia. Le leggi violate. I regolamenti e gli Statuti dell’UI trasgrediti. Le ragioni degli uni. Le ragioni degli altri. TV Capodistria: Meridiani, 4 marzo 2024. https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175027756?s=tv_ita
Come si può affermare che ci sia un lavoro di squadra quando si estromette qualcuno da questa azione, in questo caso il Presidente dell’UI? Quale disinformazione! Cosa vuol dire unire le due UI, quando eticamente esiste una sola UI e giuridicamente ciò non è fattibile? In che modo lo intendi fare Felice Žiža?
Con le loro decisioni 7 connazionali eletti a Capodistria, Crevatini, Isola e Pirano hanno inferto un duro colpo alla democrazia violando le regole che, come Unione Italiana unitaria, ci siamo dati, calpestando l’ordinamento giuridico sloveno.
Quattro membri dell’Assemblea della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano si rivolgono all’Assemblea dell’Unione Italiana in merito alle decisioni assunte da 7 consiglieri il 9 gennaio 2024.
Riunione in separata sede di 7 membri della Consulta.
https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175025096?s=tv_ita
La IX riunione ordinaria dell’Assemblea dell’Unione Italiana, archiviato il Bilancio consuntivo dell’UI di Fiume, affronta la questione dello strappo operato da 7 membri della Consulta.
https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175026776?s=tv_ita
Dalla discussione in sede di Assemblea dell’Unione Italiana, durante la IX Sessione, tenutasi a Dignano, il 29 febbraio 2024, è chiaramente emersa la contrarietà alla decisione di 7 consiglieri di riunire per la prima volta la Consulta in sede separata.
https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175026816?s=tv_ita
Il servizio di Radio Capodistria sui lavori della IX Sessione dell’Assemblea dell’Unione Italiana.
Il servizio di Radio Capodistria sui lavori della IX Sessione dell’Assemblea dell’Unione Italiana.
Le dichiarazioni dei consiglieri Enea Dessardo di Fiume e Gianclaudio Pellizzer di Rovigno a margine dei lavori della IX Sessione dell’Assemblea dell’Unione Italiana nel servizio di Radio Capodistria.
Il servizio di TV Capodistria sui lavori della IX Sessione dell’Assemblea dell’Unione Italiana.
https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175027239?s=tv_it
Che l’unitarietà della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia resti intatta dopo lo strappo operato da 7 consiglieri della Consulta del capodistriano è una contraddizione in termini.
https://lavoce.hr/attualita/ui-di-capodistria-lunitarieta-resta-intatta
Sugli ultimi avvenimenti all’interno dell’UI, interviene il consigliere dell’Assemblea, Enea Dessardo.
https://lavoce.hr/attualita/lintervento-la-banalita-del-legale
Il (primo) servizio de La Voice del Popolo sui lavori della IX Sessione dell’Assemblea dell’Unione Italiana.
https://lavoce.hr/attualita/315195
Il servizio della Voce del Popolo sui lavori della IX Sessione dell’Assemblea dell’Unione Italiana in merito alle ultime vicende interne alla nostra organizzazione.
https://lavoce.hr/attualita/ui-come-uscire-dallimpasse
Dalla discussione in sede di Assemblea dell’Unione Italiana, durante la IX Sessione, tenutasi a Dignano, il 29 febbraio 2024, è chiaramente emersa la contrarietà alla decisione di 7 consiglieri di riunire per la prima volta la Consulta in sede separata.
I servizi giornalistici:
TV Capodistria: https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175026776?s=tv_ita
TV Capodistria: https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175026816?s=tv_ita
Radio Capodistria: https://www.rtvslo.si/capodistria/radio-capodistria/notizie/comunita-nazionale-italiana/assemblea-ui-alla-ricerca-del-mantenimento-dell-unitarieta/700038
Radio Capodistria: https://www.rtvslo.si/capodistria/radio-capodistria/notizie/comunita-nazionale-italiana/assemblea-ui-le-riflessioni-di-enea-dessardo-e-gianclaudio-pellizzer/700210
TV Capodistria: https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175027239?s=tv_it
La Voce del Popolo: https://lavoce.hr/attualita/ui-di-capodistria-lunitarieta-resta-intatta
La Voce del Popolo: https://lavoce.hr/attualita/lintervento-la-banalita-del-legale
La Voce del Popolo: https://lavoce.hr/attualita/315195
La Voce del Popolo: https://lavoce.hr/attualita/ui-come-uscire-dallimpasse
Assemblea UI. Consulta UI. Unitarietà. Meridiani, 4 marzo 2024.
https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175027756?s=tv_ita
Il Primorski Dnevnik parla di spaccatura in merito alle nostre vicende interne.
https://www.primorski.eu/se/razkol-v-krovni-organizaciji-italijanske-manjsine-DE1565467
Le Primorske Novice sulle nostre vicende interne.
https://primorske.svet24.si/primorska/pri-sosedih/italijanska-unija-v-krizi
La mia intervista sul quindicinale Panorama.
https://lavoce.hr/attualita/maurizio-tremul-volevano-eliminarmi
Condividendo i contenuti dell’intervista dell’On. Furio Radin sulla situazione attuale all’intero dell’Unione Italiana e della nostra Comunità Nazionale e volentieri la pubblico.
https://lavoce.hr/politica/piu-che-correnti-spifferi
XI riunione della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, GE UI, 01/02/2024, Comunità degli Italiani di Pisino – Rassegna stampa:
La Voce del Popolo:
https://lavoce.hr/attualita/unione-disunita-rischio-rottura-totale-tra-fiume-e-capodistria
https://lavoce.hr/attualita/ui-coordinatore-aggiunto-scoppia-il-caso-articolo-9-bis
TV Capodistria:
https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175020149?s=tv_ita
https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175020158?s=tv_ita
https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175020470?s=tv_ita
Radio Capodistria: