La collocazione dei Programmi Italiani di RTV Capodistria

È proseguita lunedì 29 febbraio 2016 a Lubiana la XVII Sessione ordinaria del CdA della RTV di Slovenia. Il primo punto trattato ha riguardato la Strategia di Sviluppo della RTV di Slovenia.
Nel mio intervento sono partito dalla constatazione che in Slovenia le Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese sono invisibili, ignorati e inascoltati in quanto i media nazionali, RTV di Slovenia inclusa, li/ci ignorano. Nella Strategia andrebbe valorizzata la funzione dei Centri Regionali, dei Programmi delle Comunità Nazionali e di quelli per le Minoranze Slovene negli altri Paesi. È molto positivo l’impegno relativo alla valorizzazione delle risorse umane, professionali interne della RTV, in quanto attualmente queste non sono adeguatamente valorizzate anche nei Programmi Italiani di RTV Capodistria. Lo Stato, inoltre, dovrebbe assicurare uno stanziamento stabile e adeguato per il cofinanziamento dei Programmi delle Comunità Nazionali e di quelli per gli Sloveni nei Paesi contermini e nel mondo. La composita e dinamica attività delle Comunità Nazionali autoctone dovrebbe finalmente trovare l’adeguata e necessaria collocazione all’interno dei programmi e delle trasmissioni nazionali dell’Ente pubblico radiotelevisivo sloveno.
Molteplici sono stati gli interventi, critici e anche propositivi, sulla proposta di Strategia che ora, dopo esser stata discussa dalle varie Commissione della RTV, ritornerà questo pomeriggio, 7 marzo 2016, all’attenzione del CdA. Marko Filli, Direttore Generale della RTV di Slovenia, nel rispondere alle varie osservazioni avanzate, ha ribadito un concetto interessante: il ruolo dei Centri Regionali non è questione di Strategia ed è similare a quello delle altre unità della RTV.
Nel corso della riunione del 29 febbraio c.a., mi sono fatto portavoce della accorata lettera di preoccupazione della Redazione Culturale dei Programmi TV per la Comunità Nazionale Italiana che denuncia la costante diminuzione del personale nel reparto di produzione che sta mettendo a repentaglio la regolare produzione delle trasmissioni. Negli ultimi mesi il comparto tecnico ha perso 4 dipendenti necessari alla realizzazione dei programmi (cameraman, operatore di montaggio, tecnico del suono, ecc.), mentre altri saranno sostituiti con un’ulteriore razionalizzazione delle esistenti quadri professionali. Una situazione certamente grave che deve essere prontamente risolta!
Programmi Radiotelevisivi per le Minoranze slovene nei Paesi contermini all’attenzione della relativa Commissione della RTV di Slovenia nella sua sesta sessione ordinaria tenutasi giovbedì, 3 marzo 2016, a Lubiana. Abbiamo constatato che l’Ente radiotelevisivo pubblico sloveno sta compiendo significativi progressi nella fattiva inclusione nei programmi RTV delle tematiche legate alla Comunità Slovena nei Paesi contermini (Italia, Croazia, Ungheria e Austria). Gli sforzi profusi in questi anni in questa direzione stanno producendo i loro frutti.
Lo stesso giorno, ho colto l’occasione della citata riunione per incontrare la Direttrice di TV Slovenia, Ljerka Bizilij e la sua collaboratrice Natalija Gorščak. Al centro dei colloqui le possibilità di una maggior presenza delle notizie attinenti la Comunità Nazionale Italiana nei programmi televisivi, sia a livello locale, sia nazionale. Una presenza che sto sostenendo da anni, da raggiungere anche attraverso una intensificazione della collaborazione con i Programmi Italiani di TV Capodistria, ma anche con le altre nostre Istituzioni.