Manovre di avvicinamento al Piano e Programma di Produzione della RTV di Sovenia per il 2016.

Si è tenuta giovedì 26/11/2015, a Lubiana la V riunione della Commissione per i Programmi RTV di Slovenia dedicati agli Sloveni nei Paesi contermini. Abbiamo approvato all’unanimità il Piano della RTV di Slovenia per il 2016 nella sua parte relativa ai programmi per gli Sloveni nei Pasi vicini, con alcune importanti integrazioni tese a rafforzare i programmi a loro dedicati.
Personalmente ho ribadito la necessità che la RTV di Slovenia, le sue principali reti televisive (tre) e radiofoniche (tre) considerino le attività e le notizie provenienti dal mondo della Comunità Nazionale autoctona Italiana e Ungherese e da quella Slovena nei Paesi contermini come parte integrante della Slovenia, ovvero come parte integrante del servizio pubblico che la RTV slovena deve espletare ai sensi delle normative in vigore. Ho sottolineato cioè che le tematiche legate a queste tre realtà sociali e comunitarie debbono avere da parte delle reti radiofoniche e televisive nazionali lo stesso trattamento, la medesima attenzione, pari dignità, di tutte le altre e che non debbano essere ghettizzate e relegate solamente nei programmi RTV italiani, rispettivamente ungheresi, o nei contenitori dedicati agli Sloveni dei Paesi contermini.
Nel corso della settima seduta ordinaria del Comitato di Programma per i Programmi per la Comunità Nazionale Italiana della RTV di Capodistria, svoltosi il 27/11/2015 a capodistria, è stato approvato il Piano per il 2016. Si tratta di un Piano di Programma che intende mantenere l’ampiezza di programma attuale per le trasmissioni televisive e radiofoniche, ma che prevede anche alcune interessanti novità, qualcuna già avviata prima ancora che il Comitato la approvasse. La criticità del Piano risiede nella circostanza che allo stato attuale non sono ancora certi i finanziamenti per il prossimo anno per l’intera RTV di Slovenia e quindi, di conseguenza, anche per i nostri, in quanto il Comitato di sorveglianza dell’Ente radiotelevisivo pubblico continuerebbe ad essere contrario alla vendita delle azioni Eutelsat per far fronte ai maggiori costi a cui la RTV andrà incontro con il massiccio piano di assunzioni in pianta stabile di tutti i collaboratori esterni a contratto che hanno maturato, ai sensi della normativa vigente, il diritto al pieno impiego. Quindi permane il rischio che il Piano presentato non potrà essere attuato nella sua interezza. Una situazione di incertezza che ci preoccupa pesantemente, a fronte di una sentita esigenza di stabilità e normalità.
Affrontata pure la questione del turnover e della politica dei quadri dei Programmi Italiani, altro cromico problema che urge ormai una soluzione concreta.
Lunedì prossimo, 30/11/2015, a Lubiana, alla XVI Sessione ordinaria del Consiglio di Programma della RTV di Slovenia, mi farò portatore e interprete, come sempre, di tutte queste esigenze.