MISSIONE COMPIUTA: riconfermati e prorogati fino al 2037 i finanziamenti per la Comunità Nazionale Italiana dell’Istria, del Quarnero, della Dalmazia, della Moslavina, della Slavonia e di Zagabria e in favore degli Esuli Istriani, Giuliani e Dalmati
MISSIONE COMPIUTA:
riconfermati e prorogati fino al 2037 i finanziamenti per la Comunità Nazionale Italiana dell’Istria, del Quarnero, della Dalmazia, della Moslavina, della Slavonia e di Zagabria e in favore degli Esuli Istriani, Giuliani e Dalmati
Comunicato Stampa del 5 gennaio 2025
Con la Legge di Bilancio dello Stato italiano per il 2025, N° 207, del 30 dicembre 2024, i finanziamenti per la Comunità Nazionale Italiana dell’Istria, del Quarnero, della Dalmazia, della Moslavina, della Slavonia e di Zagabria sono stati riconfermati e prorogati fino al 2037. Si tratta di 3.000.000,00 € a valere sulla Legge N° 73 del 2001 e di 1.976.885,00 € a valere sulla Legge N° 960 del 1982.
Ugualmente prorogati al 2037 lo sono anche i mezzi della Legge N° 72 del 2001 in favore degli Esuli Istriani, Giuliani e Dalmati, per un importo annuo di € 2.000.000,00.
Rifinanziamenti_CNI_Esuli_2025-2037
L’azione dell’Unione Italiana, unitamente a quella degli amici esuli e delle istituzioni che hanno a cuore la nostra realtà, ha sortito l’effetto voluto, varando, de facto e de jure, la Legge d’interesse permanente da noi perseguita con costanza e perseveranza.
Nel mio costante impegno per questa complessa impresa di cui vado fiero, ho messo al servizio di tutti i connazionali le reti di relazioni, di fiducia, di affidabilità e di credibilità che negli anni ho costruito proprio a beneficio dell’intera Comunità Nazionale Italiana e del nostro territorio d’insediamento autoctono.
Ringrazio tutti coloro, persone e istituzioni, nell’Unione Italiana e al di fuori di essa, che in qualsiasi modo o con qualsivoglia azione, hanno dato il loro apporto per questo straordinario risultato.
Ringrazio sentitamente il Parlamento italiano per aver approvato i rifinanziamenti, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Governo della nostra Nazione Madre per averli inseriti nella Legge di Bilancio, le forze politiche e i parlamentari che si sono adoperati per questo obiettivo.
CS_Rifinanziamento_Italia_Approvato_2025-2037
Inserito nella legge finanziaria dell’Italia per il 2025 il rifinanziamento triennale per la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro e delle attività in favore degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati
Rifinanziamento delle attività in favore della Comunità Nazionale Italiana e degli Esuli
Videomessaggio del l’8 novembre 2024
Buon giorno care e cari connazionali.
Desidero aggiornarvi su una questione di vitale importanza, culturale e politica, per tutte e tutti noi.
Come Unione Italiana ci siamo rivolti alla nostra Nazione Madre, l’Italia, per richiedere che il determinante sostegno nei riguardi di noi Italiani autoctoni della Slovenia, della Croazia e del Montenegro, e nei riguardi dei nostri fratelli esuli in Italia, prosegua anche in futuro.
Siamo un unico popolo la cui esistenza è stata dolorosamente recisa, nel Secolo breve, dalle violenze dei totalitarismi condannati dalla storia, ma che grazie all’azione, soprattutto negli ultimi decenni, di tante persone di buona volontà, abbiamo saputo ricomporre per un futuro comune e unitario. Personalmente ho dedicato molto lavoro e dedizione per contribuire a raggiungere questo risultato.
Uno degli obiettivi principali che abbiamo perseguito, con determinazione, è stato il rifinanziamento delle leggi in favore dei finanziamenti dello Stato italiano sia per noi, sia per gli Esuli, in scadenza con la fine dell’anno.
Sono lieto di comunicarvi che grazie all’azione lungimirante dell’Unione Italiana che mi onoro di rappresentare politicamente e istituzionalmente, grazie alla mia costante cura e impegno personale, ai rapporti che da anni coltivo con le Istituzioni della Nazione Madre, nella legge finanziaria dell’Italia per il 2025 sono inserite le risorse economiche che rifinanziano, per il triennio 2025-2027, la Legge 73 del 2001 e la Legge 960 del 1982 in favore di noi Italiani dell’Istria, del Quarnero, di Fiume, della Dalmazia, della Slavonia, della Moslavina, di Zagabria e di Cattaro, nonché la Legge 72 del 2001 a beneficio degli Esuli.
Vado particolarmente fiero di questo risultato, tutte e tutti noi ne dobbiamo essere orgogliosi.
Il rifinanziamento inserito in finanziaria assicurerà anche per gli anni 2025-2027 le stesse risorse finanziarie del trascorso triennio 2022-2024, sia per la nostra Comunità, sia per gli Esuli.
Si tratta di un risultato straordinario.
Saranno così garantiti anche per il futuro i mezzi finanziari e il sostegno economico per le nostre Scuole, per le nostre Comunità degli Italiani, per le nostre Istituzioni (Dipartimenti universitari di Italianistica di Pola, Fiume e Capodistria, per la Casa editrice EDIT di Fiume, per i Programmi Italiani di RTV Capodistria, di Radio Pola e di Radio Fiume, per il CRS, per il Dramma Italiano, e non solo), per le nuove generazioni delle nostre Comunità degli Italiani, per le borse di studio universitarie, per i nostri imprenditori, per le numerose attività culturali, sportive e sociali dell’Unione Italiana, per la conservazione, la promozione e lo sviluppo della nostra lingua, dei nostri dialetti, della nostra cultura, dell’identità e della rigogliosa presenza italiana del nostro insediamento storico, per la nostra dimensione e proiezione europea, per i valori che ci contraddistinguono!
Ringrazio tutti coloro che con il loro lavoro hanno contributo a raggiungere questo obiettivo operando nell’Unione Italiana, nelle altre nostre Istituzioni e in quelle degli esuli, in primis della FederEsuli, con a capo il suo Presidente, Cav. Renzo Codarin e con il Presidente emerito, Prof. Giuseppe De Vergottini.
Sono particolarmente grato al Governo italiano e alla Presidente del Consiglio dei ministri, On. Giorgia Meloni che come Unione Italiana, assieme all’On. Furio Radin, abbiamo incontrato a Zagabria il 17/11/2024.
Ringrazio il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, le rappresentanze diplomatico-consolari italiane in Croazia e Slovenia. Esprimo la mia profonda gratitudine al Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani che ho avuto modo di incontrare varie volte, assieme all’On. Radin, a cui mi sono recentemente rivolto e che pochi giorni fa mi ha confermato, nella sua cordiale lettera che mi ha inviato, il suo impegno per questo storico risultato.
Ringrazio di cuore il Sen. Maurizio Gasparri, a cui ho rappresentato questa esigenza anche nella primavera di quest’anno, in un cordialissimo e amichevolissimo incontro, assieme a Serena Ziliotto, a cui va la mia sincera gratitudine, per il raggiungimento di questo obiettivo.
Care e cari connazionali, care amiche e amici esuli: davanti a noi si apre un periodo di grandi cambiamenti e opportunità. Con questa sicurezza economica e con questo convinto sostegno dell’Italia, affrontiamo e costruiamo il nostro comune futuro nel migliore dei modi, unitariamente e creativamente, con sapienza e coraggio, con inventiva e con amore, per costruire un paradigma di unitarietà e serenità, in amicizia e rispetto reciproco, nell’etica e nell’estetica del bene.
IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, ON. ANTONIO TAJANI, SCRIVE AL PRESIDENTE DELL’UNIONE ITALIANA, MAURIZIO TREMUL, SUL RIFINANZIAMENTO DELLE LEGGI IN FAVORE DELLA COMUNITÀ NAZIONALE ITALIANA IN CROAZIA E SLOVENIA E IN FAVORE DEGLI ESULI ISTRIANI, FIUMANI, DALMATI
Comunicato Stampa del 24 ottobre 2024
Fiume-Capodistria, 24 ottobre 2024 – Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, ha risposto alla lettera del Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, del 9 settembre 2024 relativa al rifinanziamento delle Leggi in favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia e in favore degli esuli istriani, fiumani, dalmati, confermando la costante attenzione del Governo italiano per la tutela e lo sviluppo della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro.
Nella sua lettera il Ministro Tajani ricorda con piacere gli incontri a Zagabria durante i quali ha anticipato l’esigenza di garantire le risorse necessarie alla realizzazione dei progetti a beneficio della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia in settori di fondamentale importanza, dall’istruzione alla cultura, dall’accesso all’informazione alla promozione delle attività imprenditoriali.
Nuove opportunità di notevole rilevanza si aprono, scrive il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel quadro offerto dal processo di integrazione europea e dai rapporti con la Slovenia e la Croazia per una sempre più intensa collaborazione a tutti i livelli, sia nell’ambito delle iniziative transfrontaliere, sia per consolidare la ritrovata unità fra gli Italiani che vivono nei due Paesi e con coloro che mantengono profondi legami in Istria, a Fiume e nella Dalmazia.
Il Ministro Tajani, nella sua lettera al Presidente Tremul, riconferma il convinto sostegno nei confronti della Comunità Nazionale Italiana autoctona in Slovenia, Croazia e Montenegro, sottolineando di essersi personalmente impegnato affinché possa essere disposto il rifinanziamento della Legge 73/2001 e della legge 960/1982, per le iniziative in favore della Comunità Italiana, nonché della Legge 72/2001, per la tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli.
“Ringrazio sentitamente il Ministro, l’On. Antonio Tajani, per aver risposto alla mia lettera e per aver riconfermato il pieno sostegno politico, istituzionale e finanziario all’Unione Italiana quale rappresentate unitaria di tutti gli Italiani autoctoni dell’Istria, di Fiume, del Quarnero, della Dalmazia, della Moslavina, della Slavonia e di Zagabria, e ai nostri fratelli esuli”, ha commentato il Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul.
CS_Tajani_Risponde_a_Tremul_24-10-2024
RIFINANZIARE LE LEGGI IN FAVORE DELLA COMUNITÀ NAZIONALE ITALIANA IN CROAZIA E SLOVENIA
E IN FAVORE DEGLI ESULI ISTRIANI, FIUMANI, DALMATI
Comunicato Stampa del 10 settembre 2024
Fiume-Capodistria, 10 settembre 2024 – Il Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, si è rivolto alla Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, On. Giorgia Meloni e al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, esprimendo gratitudine per il costante sostegno dell’Italia nei confronti della sua unica Minoranza autoctona al di fuori dei confini nazionali.
Nell’occasione, ha evidenziato la necessità di rifinanziare alcune leggi fondamentali per la Comunità Nazionale Italiana e per gli Esuli istriani, fiumani e dalmati, in scadenza tra pochi mesi.
Nella sua lettera, in particolare, il Presidente Tremul ha richiesto il rinnovo, per il triennio 2025-2027, della Legge 21 marzo 2001, N° 73, che prevede interventi a favore della Comunità Italiana in Slovenia e Croazia, con uno stanziamento di 3 milioni di euro annui. Inoltre, ha auspicato l’incremento del finanziamento a 4 milioni di euro annui, al fine di potenziare le numerose attività culturali, educative, editoriali, economiche e sociali che gli Italiani attuano per il mantenimento e lo sviluppo della cultura, della lingua e dell’identità italiana nei due Paesi. Al contempo ha sollecitato il mantenimento della dotazione finanziaria attuale, pari a 1.976.885,00 di euro annui, derivante dalla Legge 960/1982 in attuazione degli Accordi di Osimo.
Nella sua comunicazione, infine, il Presidente dell’Unione Italiana ha avanzato la richiesta di rifinanziare la Legge 16 marzo 2001, N° 72, destinata alla tutela del patrimonio storico e culturale degli esuli italiani dall’Istria, Fiume e Dalmazia, per il triennio 2025-2027.
Per il Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, il rinnovo di questi finanziamenti rappresenta un passo politico e strategico di grande importanza per l’Italia. Tali interventi, nel rafforzare il sostegno agli Italiani in Croazia e Slovenia e al mondo degli esuli, promuovo il dialogo interculturale, consolidano i rapporti di buon vicinato tra le regioni e i Paesi confinanti, assicurano la permanenza e il rafforzamento dell’identità italiana in territori storicamente caratterizzati da una ricca pluralità culturale.