Comunità Nazionale Italiana unita nell’Unione Italiana: gli argomenti che ho presentato ieri, 19/11/2023, in Conferenza stampa a Capodistria
Comunità Nazionale Italiana unita nell’Unione Italiana: gli argomenti che ho presentato ieri, 19/11/2023, in Conferenza stampa a Capodistria
Come ci ha chiesto il Presidente del Consiglio dei ministri italiano, On. Giorgia Meloni, porto il suo saluto a tutta la Comunità Nazionale Italiana di Croazia e di Slovenia.
Registro la pochezza dei contenuti, una profonda mancanza di ponderatezza, da parte dei firmatari della proposta di modificare il Regolamento di procedura dell’Assemblea dell’UI. Praticamente nessuno ha motivato le ragioni della proposta. Soprattutto non hanno presentato le conseguenze per la CNI e per l’UI della loro proposta, né come intendano affrontare il nostro futuro da quel momento in poi. Sono state valutate bene le conseguenze di tale stravolgimento?
L’iniziativa dei 12 consiglieri dell’Assemblea dell’UI, 8 della Slovenia, non è un’iniziativa che viene dal basso, tutt’altro.
L’obiettivo vero è sulla bocca di tutti.
È il segreto di Pulcinella: l’iniziativa è di Felice Žiža che a più riprese li ha riuniti e coordinati a Palazzo Manzioli (29 giugno 2023 e in altre occasioni).
Ora, uno dei pilastri del Governo sloveno retto da Golob sono le ONG, organizzazioni e associazioni della società civile, libere dal controllo della politica. Qui invece assistiamo a una pesantissima e illegittima intromissione nella autonomia dell’UI e anche di altre CI della Slovenia. E tutti lo sanno. Ma vige la regola del silenzio, dell’indifferenza, a parte poche voci libere!
Il fatto che solamente due firmatari della proposta la difendano, nel silenzio degli altri e che questi sono al contempo membri della GE, alimenta la falsa percezione che ci sia in atto uno scontro istituzionale, fatto questo assolutamente falso per quanto riguarda il mio ruolo e la mia persona. C’è però chi va contattando connazionali, CI, consiglieri e varie Istituzioni alimentando proprio questa menzogna e screditando la mia persona!
L’UI Capodistria non è una mia invenzione, l’ha imposta il Governo sloveno nei primi anni’90, mentre il Governo italiano vide in questa operazione un’opportunità per affermare la nostra unitarietà e attuare, attraverso questo strumento, le Intese internazionali tra Italia, Slovenia e Croazia (Memorandum trilaterale del 15/01/1992 e Trattalo italo-croato sulle minoranze del 5/11/1996) per mantenere la nostra unitarietà di popolo, l’unità dell’UI e l’unitarietà di rappresentanza dell’UI in Slovenia, Croazia e Italia. Nelle Convenzioni annuali tra il MAECI, l’UI e l’UPT si cita esplicitamente anche l’UI di Capodistria.
La registrazione dell’UI di Capodistria è stata un atto politico, una volontà politica dell’Italia e della Slovenia per rispondere alle nostre richieste di unitarietà.
Ricordo i difficili primi anni ‘90. Le difficoltà nel far registrare gli Statuti delle nostre Comunità degli Italiani. L’allora Ministero dell’Interno sloveno imponeva che tutti i soci delle nostre Comunità diventassero soci effettivi, senza distinzione se fossero appartenenti o meno alla Comunità Nazionale Italiana. Fu necessario prima registrare l’UI di Capodistria nell’agosto del 1998 per consentire, nei mesi successivi, di registrare gli Statuti anche delle altre Comunità degli Italiani che, come l’UI di Capodistria, come l’UI d Fiume, come tutte le CI in Croazia, associavano quali soci effettivi solo i connazionali, ossia gli appartenenti alla CNI. È questo un merito enorme che va riconosciuto all’esistenza dell’UI Capodistria, assieme a tanti altri, a chi ha lavorato per raggiungerlo ed ha rischiato personalmente tantissimo.
Un po’ di memoria storica: il ruolo della Farnesina, dell’allora Sottosegretario agli Esteri italiano, On. Piero Fassino. Il ruolo importante svolto da Franco Juri, all’epoca Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri della Slovenia.
- La prima richiesta che, come UI, facemmo al Governo sloveno fu quella di registrare in Slovenia lo Statuto dell’UI di Fiume. La richiesta venne rifiutata!
- Dopo lunghe trattative tra l’UI, la CAN Costiera, il nostro deputato alla Camera di Stato della Slovenia, On Roberto Battelli, il Governo sloveno e il Governo italiano, venne accolta la proposta (non vi erano soluzioni alternative) della Slovenia di registrare un nuovo soggetto in Slovenia: l’UI di Capodistria.
- 19/07/1996, Riunione tra il Sottosegretario agli esteri italiano, Piero Fassino, la CAN Costiera, l’UI e l’On. Roberto Battelli per verificare la possibilità della doppia registrazione dell’UI in Croazia e in Slovenia.
- 11/03/1997: riunione con il Presidente del Governo italiano, Romano Prodi, il Sottosegretario agli esteri italiano, Piero Fassino, la CAN Costiera, l’UI e l’On. Roberto Battelli durante la quale si definiscono le finalizzazioni dell’UI in Slovenia all’atto della sua registrazione in Slovenia, senza interferire nel ruolo delle CAN in Slovenia.
- 20/03/1997: riunione presso il Consolato Generale d’Italia in Capodistria tra l’UI e la CAN Costiera, alla presenza dell’On. Roberto Battelli e del Console Generale d’Italia in Capodistria, Michele Esposito, durante la quale sono definite le competenze tra l’UI e la CAN Costiera.
- 28/03/1997: riunione con il Segretario di Stato del Ministero degli Affari esteri sloveno, Vajgl, con la CAN Costiera, l’UI, il Direttore dell’Ufficio per le Nazionalità del Governo sloveno Winkler e l’On. Roberto Battelli da cui emerge l’ipotesi, poi cassata dalla Slovenia, di registrare in Slovenia lo Statuto dell’UI di Fiume in base ad un Decreto governativo.
- 10/04/1997: riunione tra il Segretario di Stato del Ministero degli Affari esteri sloveno, Vajgl e il Sottosegretario agli esteri italiano, Piero Fassino durante la quale si conviene sulle competenze UI-CAN Costiera in Slovenia definite tra UI e CAN Costiera.
- Fine 05/1997: Riunione tra il Direttore dell’Ufficio per le Nazionalità del Governo sloveno Winkler, il Ministero dell’Interno sloveno, da cui emerge l’assurdo che le 4 CI della Slovenia non possono essere registrate in quanto i loro Statuti prevedono la distinzione tra soci effettivi (di nazionalità italiana) e sostenitori (di altre nazionalità) in quanto secondo il Governo sloveno tutti i soci devono essere iscritti quali soci effettivi a prescindere dalla loro nazionalità! Viene messa in discussione l’associazione delle CI all’UI quali soggetti collettivi!
- 19/12/1997: riunione tra Franco Juri, Segretario di Stato del Ministero degli Affari esteri sloveno con la CAN Costiera, l’UI, il Direttore dell’Ufficio per le Nazionalità del Governo sloveno Winkler e l’On. Roberto Battelli, da cui emerge l’unica possibilità percorribile per la Slovenia, ossia quella di registrare un nuovo soggetto in Slovenia, ossia l’UI di Capodistria quale associazione a sé stante, con le competenze già concordate tra UI e CAN Costiera.
- 23/06/1998: riunione a Capodistria tra l’UI, l’On. Roberto Battelli, l’Ambasciatore italiano a Lubiana, Massimo Spinetti e il Segretario di Stato agli Affari Esteri sloveno, Peter Toš, durante la quale Toš rinnega tutte le intese raggiunte nei mesi scorsi e impone la cassazione dall’ultimo comma dell’art. 14 dello Statuto dell’UI di Capodistria, fatto che cancellerebbe de facot e de jure l’unico momento di unitarietà delle due organizzazioni. UI e Battelli rifiutano questa imposizione. Toš annuncia che l’UI opera illegalmente in Slovenia e che invierà la polizia all’UI di Capodistria e farà imprigionare i suoi rappresentanti.
- 19/08/1998: l’UI di Capodistria viene registrata dall’Unità Amministrativa di Capodistria, secondo le intese raggiunte nei mesi-anni precedenti.
Evidentemente vi è chi vorrebbe distruggere l’unitarietà non per fare l’interesse della CNI, ma per scopi inconfessabili e meno nobili.
Si stanno negando le intese internazionali che ci tutelano, si sconfessano anni e anni di lavoro della diplomazia e del Governo italiano per difendere la nostra unitarietà.
Sono stati acquisiti tre pareri legali che affermano la legittimità e la legalità del sistema adottato dal Regolamento di procedura dell’Assemblea dell’UI che si vuole cassare, quella delle elezioni dirette di tutti i connazionali della Croazia e della Slovenia:
- Studio legale Kovačević, Koren i partneri d.o.o. di Fiume, Avv. Davor Pindulić, favorevole alla proposta di modifica dell’art. 9 del Regolamento di procedura dell’Assemblea dell’Unione Italiana.
- Studio legale di fiducia dell’Unione Italiana da oltre 30 anni, Avv. Ladislav Radoslović, di Fiume, che ritiene infondata la proposta di modifica dell’art. 9 del Regolamento di procedura dell’Assemblea dell’Unione Italiana e che non dovrebbe quindi essere accolta.
- Studio legale Mužina, Žvipelj in partnerji d.o.o. di Lubiana, Avvocati Aleksij Mužina e Sara Koršič, i quali ritengono che le attuali disposizioni dell’art. 9 del Regolamento di procedura dell’Assemblea dell’Unione Italiana non sono incompatibili con l’ordinamento giuridico sloveno.
Ciò che manca è un reale coinvolgimento dei cittadini: una proposta che viene presentata come una volontà tecnica di mettere le cose a posto, mentre è tutto a posto: non si viola nessuna legge, tutto è perfettamente legittimo e tutto funziona al meglio. Infatti, l’UI di Capodistria sta conseguendo enormi risultati.
Nessun dibattito pubblico (a parte pochissime eccezioni), nessuna analisi dello stato dell’arte e di cosa si vuole raggiungere con questa proposta, nessun coinvolgimento della base: tutto è concepito nelle stanze segrete del potere.
In realtà questa è la parola fine sulla nostra unitarietà perché le conseguenze di questa azione, che nessuno ha mia svelato, sono devastanti.
Esistono eccome gli accordi tecnici tra l’UI Fiume e l’UI Capodistria, come richiesti dal Governo sloveno. A Capodistria si attua il Piano finanziario approvato dall’Assemblea UI che approva anche il Bilancio consuntivo. Tutti i progetti europei sono approvati, rendicontati e verificati da tutti i revisori: sloveni, croati e italiani.
L’UI di Capodistria ha ottenuto, con il suo impegno, la sua creatività e innovazione, nuove importanti risorse a beneficio di tutta la CNI. Presso l’UI di Capodistria con i fondi europei si creano reti stabili e virtuose di collaborazione fondamentali con le Regioni italiane (FVG, Veneto), con le Istituzioni del territorio, a beneficio di tutti, fatto questo che contribuisce a promuovere la nostra CNI!
La Conferenza stampa si svolge nella nuova sede dell’UI e del CMI “Gravisi”. Con il 1/1/2024 l’UI si trasferirà nella nuova sede. È la prima sede dell’UI di proprietà, ottenuta per la maggior parte con i fondi europei, ma anche con i fondi della base economica della CNI in Slovenia (e quelli che abbiamo ottenuto noi sono veramente per attività economiche!) utilizzando solo marginalmente quelli della Legge 73/01 che abbiamo volutamente lasciato stare in favore degli interventi per le Scuole, CI, Istituzioni, cultura, giovani, economia, ecc. ecc. A qualcuno disturbano questi risultati?
Difenderò l’UI e lo spirito della stessa previsto nei nostri Statuti sino alla fine. L’ho fatto per 30 anni, lo farò anche nel mio ultimo mandato. Coerentemente.
Il servizio de “La Voce del Popolo”: https://lavoce.hr/attualita/maurizio-tremul-qualcuno-vuole-distruggere-lunitarieta
Il servizio di Radio Capodistria: https://www.rtvslo.si/capodistria/radio-capodistria/notizie/comunita-nazionale-italiana/tremul-una-modifica-contra-personam/688758
Il servizio di TV Capodistria: https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175002335?s=mmc