Per maggiori finanziamenti nel campo culturale e istituzionale, per lo sviluppo e per un salto di qualità della Comunità.

Introduzione di una specifica voce nel Bilancio statale della Slovenia, che determini stabilmente le opportune e adeguate modalità di erogazione e di finanziamento in favore delle attività più ampiamente culturali della CNI in Slovenia (Comunità degli Italiani, Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria, Programmi Italiani di RTV Capodistria, Agenzia d’Informazione Adriatica AIA di Capodistria, Dipartimento di Italianistica dell’Università degli Studi di Capodistria), delle organizzazioni rappresentative della CNI (CAN e UI) e delle nostre Istituzioni unitarie (Casa editrice EDIT di Fiume, Centro di Ricerche Storiche di Rovigno e Dramma Italiano di Fiume) e che contribuiscono a realizzare i diritti costituzionali a noi riconosciuti in Slovenia. Ci impegneremo per far aumentare i finanziamenti per le attività delle nostre CI e delle CAN sostanzialmente fermi da anni! Vi deve essere, cioè, un chiaro impegno al sostegno alle Istituzioni della CNI, adeguatamente alle reali esigenze di esistenza e sviluppo. Un forte impegno dovrà essere riservato anche alla opportunità di assicurare posti di lavoro in seno alle CI e alle CAN, con competenze politiche. Dobbiamo fare in modo che la funzione del Presidente della CAN Costiera sia professionalizzato per assicurare un’incisiva e quanto più completa azione politica di questa importante Istituzione. Nelle assunzioni nelle nostre Istituzioni pubbliche la precedenza deve essere data ai connazionali appartenenti alla CNI. Andranno rivisti gli stringenti e ingiustificati criteri di spesa e di utilizzo dei finanziamenti pubblici alle CAN e alle CI che penalizzano fortemente le loro attività. Presso il Centro “Carlo Combi” di Capodistria andrebbe professionalizzato il Direttore e al Centro andrebbe assegnata una maggiore dotazione finanziaria per realizzare i programmi di interesse per l’intero territorio.